mercoledì 10 febbraio 2016

Lotta alle lumache - Un rimedio naturale

Fare a meno di ogni tipo sostanza chimica nel proprio orto porta a dover fare i conti alle diverse problematiche che si possono presentare cercando di trovare metodi alternativi. Ma quando si parla di metodi alternativi ci si ritrova molto spesso ad aver a che fare con qualcosa che non funziona, almeno non abbastanza  per dare una svolta al problema e spesso si può rimanere delusi.
A questo proposito volevo parlare di un modo per me abbastanza soddisfacente per far fronte ad un problema che rappresenta l'incubo di ogni persona che ha decisamente bandito dal proprio orto l'uso di qualsiasi prodotto chimico; le lumache e sopratutto limacce (quelle senza guscio).




Soddisfacente non significa avere la bacchetta magica che elimina  per sempre ogni traccia del problema, ma ripristinare un naturale equilibrio per evitare che organismi dannosi prendano il sopravvento facendo danni consistenti. Quando questo succede con le lumache, fanno strage di tutto, sopratutto di piantine appena spuntate, compromettendo definitivamente il raccolto a tutti gli effetti.
Al contrario in condizioni normali, un ceppo di insalata con un paio di foglie mangiucchiate non è un problema ed è chiaro che anche se ci sono dei piccoli scarti è sintomo di naturalità al contrario di quella lucida e perfetta ottenuta con i trattamenti chimici!
Ma prima di arrivare al dunque vorrei parlare molto brevemente degli altri metodi alternativi consigliati e del perché secondo me non funzionano almeno su aree estese come un orto.


                             
una piantina di radicchio attaccata dalle limacce.  ormai è troppo tardi per intervenire






COSA NON FUNZIONA E PERCHE'


  • CENERE-SABBIA-CAFFE' : gira voce che le lumache sono molto infastidite da tutti quei materiali che li si possono appiccicare addosso vista la loro viscosità. Pertanto viene consigliato di cospargerne il perimetro dell'area da proteggere e le lumache non riusciranno ad entrare. Il problema è che basta una notte di umidità (per non parlare di pioggia) per annullarne l'effetto repellente! Inoltre di giorno le limacce si nascondono sotto terra e quando escono la notte, si troverebbero già all'interno del perimetro.
  • SALE: il sale uccide le lumache per osmosi, il problema oltre ai costi è che non è il caso di buttarlo nel terreno perché si ucciderebbero anche le piante e chiaramente si comprometterebbe irreparabilmente la fertilità del terreno stesso! Ci sono dei nastri appositi ricoperti di sale per circondare l'area da proteggere, ma non ne vedo l'utilità in un orto.
  • BIRRA: viene consigliato di mettere birra in dei recipienti. Le lumache essendone attratte entrerebbero fino ad affogare. Quello che non viene detto è che molte sono furbe entrano a bere e poi se ne escono tranquillamente come niente fosse, con il risultato che ne muoiono solo una piccola parte. Oltre ai costi questo metodo non è nemmeno pratico perché bisognerebbe interrare i recipienti e non è il caso di dilungarsi oltre.
  • GUSCI TRITATI DI UOVA E NOCI: dicono che le lumache sono infastidite dagli spigoli vivi dei gusci sbriciolati, ma ho visto che invece ci passano sopra tranquillamente!
  • RAME: il rame ha un effetto repellente in quanto da alle lumache una piccola scossa al contatto. L'ho provato e funziona, è possibile difendere una pianta che si trova in un vaso ma non vedo come possa essere una soluzione pratica in un orto!
  • ACETO: spruzzare dell'aceto (diluito con acqua) sulle lumache le uccide istantaneamente. Il problema è che brucia anche le foglie delle piante. L'altro problema è che non è nemmeno pratico
  • PREDATORI NATURALI: ho notato che la presenza di rospi nell'orto era inversamente proporzionale al numero delle lumache/limacce. La biodiversità e un micro-ecosistema funzionante sono obiettivi che non bisogna mai smettere di perseguire ma si deve considerare anche che spesso non si può fare affidamento solo su questo, perché predatori di lumache possono essere a loro volta prede di altri predatori e mantenere l'equilibrio senza intervenire per niente per dare almeno dei piccoli aiuti è difficile.
    un rospo  al lavoro nell'orto













  • CRUSCA: oltre la birra le lumache sono estremamente ghiotte di crusca, e qui siamo quasi arrivati alla soluzione. Dico quasi perché è il come viene consigliato di usarla a non andare bene. Mi spiego meglio: viene consigliato di mettere della crusca all'interno di  piccoli recipienti o sottovasi le lumache essendone attratte entrerebbero nei recipienti e a questo punto sarebbe facile raccoglierle, svuotando semplicemente il tutto all'interno di contenitori più grandi. Ma i problemi sono due: il primo è che il bordo dei recipienti utilizzati per contenere la crusca rappresenta di per se un ostacolo per fare entrare le lumache (quindi ne entrerebbero molte meno), bisognerebbe interrarli, ma non è affatto pratico!! Il secondo problema è che per avere un effetto soddisfacente ci vorrebbero una quantità spropositata di contenitori, il che oltre ad essere un lavoro lungo e noioso (dato che bisognerebbe anche interrarli fino al bordo) sarebbe veramente orribile riempire l'orto con tutta quella plastica e cianfrusaglie.
   


IL RIMEDIO NATURALE CHE HA FUNZIONATO

Due anni fa su una piantagione di 300 piante di finocchi non sono riuscito a vedere crescerne nemmeno uno, l'anno scorso è andata bene dato che c'erano molti rospi e quindi pochissime lumache, Ma quest'anno sono arrivati troppi serpenti e l'equilibrio si è rotto di nuovo. Quelle piantine estremamente tenere appena piantate hanno da subito manifestato i segni dell'attacco delle lumache e già dopo pochi giorni la situazione era chiara: come 2 anni prima stava di nuovo andato tutto a male. Da qui l'idea di utilizzare la crusca, ma in modo diverso da come avevo fatto prima.












Il concetto è molto semplice, mettiamo che i tuoi 2 piatti preferiti sono pasta e fagioli  e  pasta al ragù, ma per quanto ti piacciano molto entrambi, hai una leggera preferenza per la pasta al ragù. A questo punto se hai fame e ti trovi seduto a tavola con già sotto il naso pasta e fagioli non vai a cercare la pasta al ragù che devi ancora cucinare anche se ti piace un po' di più. Ma se ti metto entrambi i piatti sul tavolo già pronti allora sceglierai la pasta al ragù. Allo stesso modo se si fanno dei piccoli cumuli di crusca vicino ad ogni piantina allora le lumache si concentreranno su quella lasciando stare le piantine. Se invece la crusca viene messa qua e la a distanze più o meno lunghe le lumache non si metteranno a strisciare lontano e si concentrano sulle  piantine che hanno davanti (nonostante la crusca gli piaccia di più), a maggior ragione se è messa anche all'interno di recipienti di cui devono scavalcarne il bordo.


crusca



cumuli di crusca vicino alle piantine



Mettere la crusca a terra è molto pratico e veloce perché basta prenderne un pugno e buttarla giù semplicemente facendo piccoli cumuli vicino alle piantine ed è fatta! La prima volta che ho provato, la notte sono andato a controllare l'orto (perché le lumache escono di notte) ed è stata una gran bella sorpresa: tutte le limacce erano concentrate sulla crusca lasciando finalmente in pace le piantine!




Andavo sempre a controllare e dopo alcuni giorni un'altra sorpresa, dalle malridotte piantine spuntavano dei nuovi germogli che non venivano più attaccati dalle limacce.














A questo punto se si vuole fare ancora meglio, essendo tutte concentrate in delle aree limitate le limacce si possono andare a raccogliere di notte e se si ha un po' di pazienza, è un modo molto efficace per decimarle in pochi giorni. La prima sera in circa un ora di tempo ne ho raccolte molte riempiendo un bidone da 14 litri per ben 1/3 circa, per poi darle in pasto alle anatre che ne vanno ghiotte; doppia utilità.

La crusca è molto economica e viste le piccole quantità che servono per un orto casalingo  il costo è irrisorio e quando i cumuli si consumano bastano pochi minuti per rimpiazzarli.



 Superata la fase critica, quando le piante cominciano a crescere, la crusca non serve più perché diminuendo la tenerezza i germogli non vengono più attaccati (nel caso dei finocchi e dell'insalata invernale, mentre per quella estiva conviene continuare essendo più tenera) 







Alla fine il raccolto è andato bene e dopo 2 anni di tentativi andati male è stato emozionante aver trovato il modo di risolvere e tenere facilmente sotto controllo questo problema che era un vero tormento.

Volevo condividere questa mia esperienza sperando nel mio piccolo di smentire chiaramente la diceria che ancora circola in giro che senza sostanze chimiche non si riesce a coltivare. Invece con un po' di buona volontà ci si riesce eccome!

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