giovedì 2 gennaio 2014

Frutta, verdura e fibre - discordanza evoluzionistica - alimentazione 07









Mentre l’argomento di quale sia l’alimentazione ideale è ancora discusso, vi è  un parere pressochè  uniforme per quanto riguarda invece i benefici di frutta e verdura.
Questi alimenti, oltre ad apportare vitamine, sali minerali e antiossidanti, contengono  più  fibre rispetto ai cereali integrali.

Nelle diete occidentali l’assunzione di fibre risulta essere troppo bassa, a causa del tipo di alimentazione basata principalmente su alimenti raffinati.
Poche fibre non comportano soltanto un indice glicemico più elevato, ma anche una riduzione della sazietà, nonché un aumento della probabilità di andare incontro a problemi intestinali, tra cui alcune patologie tumorali.
Oltre a ciò frutta e verdura sono ricche in fibra solubile, mentre i cereali contengono principalmente fibre di tipo insolubile.
È interessante notare come la fibra solubile sia  più efficace nell’aumentare il senso di sazietà, nel migliorare il controllo glicemico e nel ridurre gli acidi grassi liberi dopo il pasto ([i]) oltre ad essere terreno di coltura per la flora batterica salutare.
Frutta e verdura oltre ai benefici precedentemente citati, sono una fonte dei cosidetti  carboidrati "buoni" e contengono un ampia varietà di fitochimici e antiossidanti, che sono dei potenti alleati nel combattere malattie importanti, come tumori e malattie cardiovascolari.
Infatti un elevata assunzione di frutta e verdura è stata associata ad una riduzione della sindrome metabolica, delle malattie cardiovascolari, della mortalità generale e molecole pro-infiammatorie quali ICAM1, IL6, TNFα, NFκB1(p50), proteina C-reattiva, omocisteina e recettore di IL-1  ([ii]).
Inoltre forti evidenze associano l’elevato consumo di frutta e verdura ad una relazione inversa con diverse patologie tumorali ([iii]) e forse anche con il rischio di depressione ([iv]).




BIBLIOGRAFIA


([i]) Carrera-Bastos et al., The western diet and lifestyle and diseases of civilization Research Reports in Clinical Cardiology 2011:2, pag. 24


([ii]) Hermsdorff et al. RFerseuaricth and vegetable consumption and proinflammatory gene expression from peripheral blood mononuclear cells in young adults: a translational study,  Nutrition & Metabolism 2010, p. 5-7


([iii]) Trichopoulou A, Naska A, Antoniou A, Friel S, Trygg K, Turrini A., Vegetable and fruit: the evidence in their favour and the public health perspective. Int J Vitam Nutr Res. 2003;73(2):63-9.


([iv]) Tsai AC, Chang TL, Chi SH.,  Frequent consumption of vegetables predicts lower risk of depression in older Taiwanese - results of a prospective population-based study. Public Health Nutr. 2011 (16):1-6.


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